lunedì 17 settembre 2012

Confessioni di una S. Jones

Due giorni fa, mentre giravo per il reparto biblioteca del centro commerciale, mi sono imbattuta in una versione economica del  "Diario di Bridget Jones".
Lo confesso: ero solo un'adolescente in fasce quando lo vidi al cinema la prima volta.
In quel film trovai l'uomo della mia vita.
Colin Firth.
Essì ero una buongustaia fin da bambina ... soprattutto considerando che ancora adesso trovo che sia l'amore della mia vita, il mio Mr. Darcy. All'epoca non capii il doppio significato del cognome, ma anni dopo mi sono ritrovata a leggere Orgoglio & Pregiudizio (che tra l'altro è stato anche il titolo della mia tesina alla maturità <3 ) e allora ebbi l'illuminazione. Io, perennemente non-in forma, sbadata, amante della vodka (ma solo una tantum quando proprio non ne posso fare a meno), con la fissa per la dieta ed i dolci, sono Bridget. E in un certo senso, si vantiamoci pure, sono anche Elizabeth Bennet. Certo, non il personaggio perfettamente descritto nel romanzo, ma ho sentito una certa affinità con lei, qualcosa che ci accomuna, e che mi fa cadere perennemente in ansia e in attesa di un magico ballo con una certa speranza a lungo termine. Non che sia una di quelle donnette che aspirano al matrimonio e alla magica famigliola, anzi! Ma l'idea di un punto di riferimento, qualcosa di sicuro su cui si può sempre contare, quel genere di amore romantico in stile Austeniano, quello , sfido chiunque a non volerlo.
Quel sentimento che ti fa cantare trallalààà anche sotto la pioggia con un paio di scarpe scamosciate.
Bello. Molto molto molto bello.
E insomma niente, queste sono le mie prime riflessioni, sono solo a metà libro e penso che scriverò qualcosa di più sensato quando mi sarà passata l'euforia del momento.

Baci, Jon-essima S.

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